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Cosa visitare a Pinar del Río e nei dintorni in 5 giorni?

Conosci Cuba

Cosa visitare a Pinar del Río e nei dintorni in 5 giorni?

02 Maggio 2023


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Benvenuto a Pinar del Río! Se ti trovi tra coloro che cercano di essere a conttato con la natura, allora la provincia più occidentale di Cuba è il luogo perfetto per te. In questo itinerario di 5 giorni percorreremo i luoghi più spettacolari della zona, combinando natura, spiagge, avventura e tradizioni. Da non perdere!

Il primo giorno sarà trascorso a Viñales, per godere del verde in tutto il suo splendore. Prima visiteremo il famoso Mirador de los Jazmines, da cui si gode una delle migliori viste della Valle di Viñales. Da lì potrai apprezzare la bellezza dei mogotes (colline calcaree), della vegetazione e dell'intero paesaggio naturale. Non dimenticare la macchina fotografica, perché le immagini sembrano tratte da una cartolina. Potrai anche sorseggiare un rinfrescante cocktail tradizionale cubano mentre ti godi il panorama.

Continueremo il nostro percorso verso il Murale della Preistoria, una delle principali attrazioni di Viñales. Questo murale è un'opera d'arte di dimensioni impressionanti, considerata uno dei più grandi dipinti all'aperto del mondo. Si estende su una parete verticale del Mogote de Pita, nella valle di Dos Hermanas, e mostra l'evoluzione della vita umana e animale nella regione. Se te la senti, puoi fare una passeggiata a cavallo per immortalare il momento con una foto divertente.

Dopo aver ammirato il murale, è il momento di addentrarsi nelle grotte e visitare la Cueva del Indio, situata sulle rive del fiume San Vicente. All'interno si possono vedere impressionanti formazioni rocciose, curiose stalattiti e stalagmiti, e si può fare un giro in barca sul fiume sotterraneo. La Cueva del Indio è un sito storico e culturale da non perdere.

Continueremo il nostro percorso verso il Palenque de los Cimarrones e la Cueva de San Miguel, due luoghi di grande valore culturale e storico. Il Palenque de los Cimarrones è una casa dove si rifugiavano gli schiavi che riuscivano a fuggire dai loro padroni e da lì organizzavano le lotte per la loro libertà. Nella Cueva de San Miguel si possono vedere antichi petroglifi che mostrano la vita degli aborigeni della regione. Si consiglia di pranzare al Palenque de los Cimarrones per gustare il cibo creolo e conoscere meglio la cultura locale.

Dopo pranzo, possiamo visitare la Casa del Veguero, un luogo dove si produce il famoso tabacco cubano. Lì potrai vedere come viene coltivato e lavorato il tabacco, oltre a gustare un buon sigaro cubano. Se hai abbastanza tempo, puoi visitare la Gran Caverna de Santo Tomás, una delle grotte più grandi del Paese, lunga più di 46 chilometri.

Alloggiare in una casa privata a Viñales sarà un'ottima opzione per conoscere meglio le usanze cubane e aiutare l'economia locale.

Per il secondo giorno propongo di visitare la Penisola di Guanahacabibes, una fantastica destinazione per l'ecoturismo dove potrai vivere esperienze indimenticabili. Questo luogo è un santuario naturale dichiarato Riserva della Biosfera dall'UNESCO nel 1987, con un parco nazionale creato nel 2001 che protegge una grande diversità di flora e fauna. Guanahacabibes ospita circa la metà delle specie di uccelli individuate sull'isola, tra cui è possibile osservare un'ampia varietà di specie endemiche e migratorie; inoltre ci si trovano spettacolari viste panoramiche.

Un dato interessante è che sulla penisola ci sono 15 spiagge quasi vergini e che tra maggio e giugno arrivano sulle sue coste quattro delle sette specie di tartarughe marine attualmente in via di estinzione. Godersele sarebbe uno spettacolo e una fortuna straordinari.

Due dei principali luoghi da visitare nella penisola sono Capo San Antonio e María la Gorda. Potrai scegliere cosa fare in questa giornata a seconda delle tue preferenze, ma, a mio avviso, con una buona pianificazione riuscirai sicuramente a sfruttare al meglio la giornata e a farlo tutto.

Cabo de San Antonio è niente meno che la punta più occidentale di Cuba. Qui si trova il faro di Roncali, che, nonostante sia il monumento architettonico più antico di tutta la parte occidentale dell'isola, è ancora attivo per inviare segnali luminosi alle imbarcazioni che si avvicinano all'isola. Da qui potrai contemplare un tramonto difficile da dimenticare, al suono del mare e lontano da ogni civiltà.

Se decidi di pernottarci o di prolungare il tuo soggiorno per più giorni, devi sapere che proprio accanto si trova la Villa Cabo de San Antonio. In tal caso, ti consiglio di osservare le stelle dalla spiaggia di Las Tumbas. Essendo una destinazione così naturale e lontana dalle luci, ti assicuro che questa sarà un'esperienza unica. Intorno a questo ambiente troverai sentieri ecologici, grotte, crepacci, casimbas (pozzi naturali), lagune, cenotes (grotte sottorranee) e una grande varietà di flora e fauna endemica.

A sud-est della penisola si trova invece la spiaggia di María la Gorda, che, con i suoi chilometri di acque cristalline, barriere coralline e sabbia bianca, è una destinazione ideale per attività come snorkeling, seafari, escursioni, gite in barca, pesca d'altura e fotografia subacquea. E se sei amante delle immersioni o vuoi scoprire questo mondo, qui troverai il Centro Internazionale di Immersioni María la Gorda con istruttori qualificati che ti permetteranno di ammirare la più grande riserva di corallo nero dei Caraibi e i resti di antichi galeoni spagnoli affondati. Vale la pena ricordare che, per le caratteristiche dei suoi fondali, questa è la destinazione scelta ogni anno per l'Incontro Internazionale di Fotografia Subacquea (IMASUB). Chi desidera soggiornare qui troverà il centro vacanze Hotel Villa María la Gorda.

Il terzo giorno sarà dedicato solo ed esclusivamente a godersi la spiaggia. Questo giorno ci godremo due dei principali cayos dell'isola: Cayo Levisa e Cayo Jutías. Entrambi hanno spiagge virgini e una vegetazione caraibica che li rende veri e propri paradisi tropicali.

Nel caso di Cayo Levisa, è possibile arrivarci solo in traghetto dal porto di Palma Rubia (il viaggio dura circa 15 minuti), quindi ti consigliamo di informarti sugli orari e di pianificare la giornata secondo il programma che più ti aggrada. In questo modo potrai dividere la mattina e il pomeriggio per goderti entrambi i cayos. Non dimenticare di portare con te il passaporto: è indispensabile per il viaggio in traghetto e potrai visitare Cayo Levisa solo se non sei cubano. Se vuoi soggiornarci, sarà un vero e proprio sogno, perché ci sono cabine di legno in riva al mare che sono un privilegio. Si possono praticare attività come kayak, snorkeling, bici d'acqua, giro in barca lungo la barriera corallina con tempo per le immersioni o semplicemente rilassarsi e godersi la bella spiaggia, i pellicani e altri paesaggi nascosti in questo luogo naturale.

Nel caso di Cayo Jutías, vi si accede tramite una strada rialzata ed è un altro sogno di spiaggia cristallina e vergine piena di stelle marine. Questo luego è meno adattato al turismo, ma ha comunque un piccolo centro nautico e un ristorante dove si possono gustare deliziosi cocktail cubani.

Non ci sono alloggi sul cayo stesso, ma si può alloggiare a Viñales o a Minas de Matahambre, la città più vicina.

Sarebbe meglio visitare Cayo Jutías al mattino e salpare per Cayo Levisa a mezzogiorno per pranzare e godersi il resto del giorno e della notte in quest'ultimo, e sistemarsi proprio lì.

Situata al confine tra le province di Artemisa e Pinar del Rio, Soroa è la destinazione scelta per il quarto giorno. Visitare tutti gli angoli di Soroa in un solo giorno è per molti una missione impossibile, quindi, se decidi di rimanerci più giorni, sarà fantastico.

Questo è un luogo in cui godere e vivere con la natura. Le passeggiate a cavallo, il trekking e le visite alle cascate sono alcune delle attività più frequenti. La sua attrazione principale è il Salto de Soroa, dove è possibile rinfrescarsi nell'acqua fredda della cascata e godere del suo impressionante spruzzo.

Il Giardino Botanico delle Orchidee di Soroa è un'altra tappa obbligata se sei amante dei fiori e della natura. Questo patrimonio nazionale, con oltre 20.000 esemplari di 700 specie di questo ambito fiore, di cui 130 sono originarie dell'isola, è la più grande collezione di orchidee dell'isola.

Il quinto giorno si trascorre a Las Terrazas. Anche se questo luogo attualmente appartiene alla provincia di Artemisa, visitarlo è altamente consigliato se si soggiorna a Pinar del Río. Questo accogliente centro naturale, perfetto per una giornata divertente, si trova nel cuore della Sierra del Rosario.

Sono molte le attività che si possono fare: un giro in barca sul fiume San Juan o un tuffo nelle sue acque; escursioni o, se ami l'adrenalina, canopy riding su un percorso di 8 km tra sentieri naturali che sicuramente ti piacerà. Visitare le case uniche di questa comunità, o la casa-museo del defunto cantautore Polo Montañez, così come scalare il Mirador de Buenavista o la montagna El Taburete, sono altre attività che puoi programmare per questa giornata.

E se sei arrivato alla fine di questo articolo, ti sarai sicuramente accorto che Pinar del Río ha molto da offrire, quindi non perdere l'occasione di conoscere ogni angolo della parte più occidentale dell'isola.

Pinar del Río è un luogo unico e affascinante che ha qualcosa da offrire per tutti. Se stai pianificando un viaggio a Cuba, assicurati di includere questa splendida provincia nel tuo itinerario e scopri perché è una delle destinazioni più popolari del Paese.


1 commento

  • Giancarlo
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  • Lunedì 03 Luglio 2023 18:09

E' una buona proposta di viaggio descritta molto bene

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